Trilogia antifascista



Con la pubblicazione di “Anche i partigiani però …” (“avventurieri e ladri di polli. Protagonisti di una guerra inutile. Vigliacchi che colpiscono i nemici a tradimento. Terroristi. L'elenco dei luoghi comuni e delle falsificazioni sulla Resistenza è lunghissimo e continua a rafforzarsi a dispetto di ogni prova contraria. Perché?) in cui Chiara Colombini restituisce concretezza alla distanza che ci separa da quegli anni, calandosi nella realtà dura e drammatica, ma anche piena di speranza, di quei venti mesi che tanto hanno significato per la storia del nostro paese, si conclude la prima ideale trilogia con la quale la collana “Fact Checking” di Laterza ha affrontato alcuni dei luoghi comuni più incistati nell’immaginario collettivo dei revisionisti riguardo la lotta partigiana.


Terzo libro, si diceva, di una trilogia che comprende anche L’antifascismo non serve più a niente” di Carlo Greppi (“… si dice: «Destra e sinistra sono superate», «il fascismo è finito 75 anni fa». Quindi l'antifascismo non serve più a niente. Ma è proprio così?) e “E allora le foibe?” di Eric Gobetti (“«E allora le foibe?» è diventato il refrain tipico di chi sostiene il risorgente nazionalismo italico e vuole zittire l’avversario. Mi di cosa parliamo quando parliamo di foibe? Cosa è successo realmente?”) che cerca di evidenziare errori, mistificazioni e imbrogli retorici che rischiano di costituire una 'versione ufficiale' molto lontana dalla realtà dei fatti, che costituisce il coronamento di un’operazione, quasi si trattasse di un piccolo manuale a difesa delle idee, che si “… incarica di rinsaldare gli anticorpi antifascisti partendo dalle singole affermazioni che altro non sono che lo sterile tentativo del recupero di quella che viene impropriamente definita la memoria dei vinti recuperando pienamente, invece, quella (la memoria) di chi era dalla parte giusta della storia …” raccontando la Storia della resistenza e le storie singole ed umanissime di chi quella Storia così più grande ha vissuto e contribuito a realizzare.


Stefano Righini

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