incapacità s. f. [dal lat. tardo incapacĭtas -atis]
1. Il fatto di essere incapace; mancanza di attitudine, di capacità, di abilità ad apprendere e fare qualche cosa: i. di ragionare, di eseguire un lavoro, di svolgere una mansione, di farsi rispettare; e assol.: devo confessare la mia i.; fu licenziato per i.; anche, ma meno com., come qualità positiva: devi riconoscere la sua i. di mentire, di fare del male a chiunque.
2. In diritto, la mancanza della capacità di agire, che comporta l’impossibilità di compiere da sé atti giuridicamente validi: i. naturale, i. legale, secondo che sia connessa a un particolare stato, anche transitorio, di infermità mentale o di deficienza psichica (per es., demenza, ubriachezza, delirio) o che sia stabilita dalla legge, anche in via generale, come per es. per i minori di età; i. d’intendere e di volere, la mancanza della capacità intellettiva e volitiva, cioè della condizione necessaria per l’imputabilità di una persona (anche assol.: reato commesso in stato d’incapacità). Nel diritto internazionale, la non idoneità di un ente ad essere destinatario di norme internazionali.
Massimiliano Lazzari
Commenti
Posta un commento