Il Congresso

Si sente il bisogno di un congresso. Il dibattito nel paese è acceso. Aprire allo sci. No chiudere tutto. Virologi che si dividono. I soliti governatori che contestano tutto e il contrario di tutto. Ristoratori che non rispettano le ordinanze. Vaccini che tardano ad arrivare. Le varianti, cazzo, anche le varianti ancora più contagiose e forse anche più letali. Che fare, diceva il tale. Non si sa. Si guarda attoniti lo spettacolo. Ci si distrae, si fa per dire, con le maratone di Mentana. Caso da portare ad un congresso di psichiatria per studiare come sia possibile trasformare una persona in un elettrodomestico. Ti appassioni, si fa per dire, alle angosce di un PD senza donne. Anche questo un caso da portare ad un congresso che magari riesca a trasformare un’accozzaglia di correnti in un partito vero. Vasto programma. Ti ristori vedendo che la mini-sinistra di Leu si scinde. Caso da portare ad un congresso di fisici per capire come sia possibile dividere il nulla. Si l’unica cosa da fare è un bel congresso su qualcosa.