Una data storica...


30 settembre 2018: è questa la data.





Una data di un'importanza enorme per un Paese piccolo con un nome spesso troppo "grande" da indossare: la Macedonia.





Il 30 settembre 2018 i cittadini macedoni saranno chiamati a votare al referendum e a rispondere "Si" o "No" alla seguente domanda: "Siete favorevoli ad entrare a far parte dell'Unione Europea e della Nato accettando l'accordo sul nome firmato con la Grecia?"





La domanda si riferisce a l'accordo firmato lo scorso 17 giugno tra Macedonia e Grecia. Un accordo che cerca di porre fine ad una "guerra politica" sul nome "Macedonia" tra i vicini che dura ormai da 27 anni, oltre a provare a far chiarezza sulle questioni relative la lingua e l'identità "macedoni".





L'intesa prevede che l'attuale "Repubblica di Macedonia" modifichi la propria Costituzione in modo da cambiare il proprio nome in: "Repubblica della Macedonia del Nord".





Come si può facilmente immaginare l'accordo è stato, ed è tuttora, contrastato dalle opposizioni nazionaliste sia in Macedonia che in Grecia: probabilmente la prova della bontà del compromesso raggiunto.

Tuttavia il rischio è grande e non è affatto scontato che l'entusiasmo e l'ottimismo mostrato dai vertici politici dei due Paesi sia condiviso anche dalla popolazione.





Non ci resta che aspettare quindi e augurarci che il 30 settembre diventi realmente una "data storica" per i due Paesi e per l'Europa.


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