Amo e Sbando

Questa settimana non sarà un locale quello che consiglieremo ai nostri gaudenti lettori, ma due situazioni, due occasioni per avvicinarsi al buon vino, ai seri produttori, ai vitigni importanti e, almeno in un caso, ad un uomo che del vino ha fatto la propria vita (che poi questi due appuntamenti si tengano in due locali che amiamo particolarmente, uno, “Sbando”, lo conoscete già, l’altro, “La Cantina Bentivoglio”, la conoscerete senz’altro e n0i ne parleremo a breve, è del tutto casuale.

Gli avvenimenti allora.

Il primo in ordine cronologico, “I vini dei vignaioli del Trentino”, permetterà,  fino a sabato 10 febbraio dopo una decina di giorni in cui è stato possibile, “…  assaggiare al bicchiere il meglio della produzione vinicola artigianale di quella regione …”. Come da tradizione, pur se recente, di “Sbando”, sarà possibile crearsi una propria personalissima degustazione spaziando tra vini bianchi (SanSiro blend di chardonnay e pinot bianco di Pisoni, Sylvaner di Marco Donati, Nosiola di Cesconi e Muller Thurgau fuori standard di Vindimian) e rossi (Marzemino d’Isera di DeTarczal, Enantio Piede Franco di Bongiovanni, Schiava di Cobelli, Teroldego Rotaliano di DeVescovi Ulzbach e Pinot Nero Zinzerle di Longariva). Naturalmente, la curiosità potrà spingervi ad assaggiare anche macerati (Manzoni Bianco Fontanasanta di Foradori) e bollicine (Nosiola sui lieviti di Poli, Trento Brut 51,151 di Moser, proprio lui il ciclista campione dell’ora, Trento Rosè Brut di Balter e Trento Brut Riserva di Bellaveder). Anche le piccole preparazioni, i cicheti come li chiamano qui attingendo a reminiscenze veneziane, saranno a base di prodotti del territorio. Tra tutti, consiglio lo straordinario prosciutto cotto con l’osso che vi verrà servito affettato quasi fosse un patanegra. La prenotazione, come di consueto, è consigliabile (3755027838) visti i pochi posti a sedere e il buon riscontro di appassionati che questo piccolo ma già imprescindibile punto di riferimento di chi ama il buon vino giornalmente riscontra.

L’altro appuntamento per noi imperdibile (lunedì 12 febbraio presso la Cantina Bentivoglio), riguarda il secondo seminario AMO (Associazioni Mescitori Organizzati di cui abbiamo avuto modo più volte di parlare) dal titolo “La settimana del vitigno – Il Montepulciano” che fa seguito al weekend lungo (dal 29 gennaio al 4 febbraio) in cui è stato possibile assaggiare in 8 dei locali facenti parte dell’Associazione stessa, altrettante diverse realtà di tale vitigno (e così da Accà Vineria si è potuto bere il Montepulciano di Azienda ColDelMondo 2014, al BancoDelVino il Decimo 2012 di Azeinda Cipressi, da Camera a Sud era presente il 2014 di Azienda Tiberio, alla CantinaBentivoglio il 2016 della stessa Cantina Tiberio, da Settetavoli il Malverno 2013 di Cantina Orsogna, da Tempesta il 2012 di Cantina Rasicci, da ViaConMe il TorreDeiBeati 2015 ed infine alla VineriaAlleErbe l’Ottobre Rosso di Tenuta i Fauri del 2016).

Durante il seminario / degustazione l’enologo ed agronomo Gabriele Valentini condurrà i partecipanti in Abruzzo dove il vitigno Montepulciano trova la sua massima espressione (diffuso su buona parte del versante adriatico di Marche Abruzzo Molise e Puglia, è proprio nella Valle Peligna ai piedi della Maiella che ha la sua terra d’elezione). Verrà raccontata, quindi la storia del vino Montepulciano d’Abruzzo con particolare attenzione a quello proveniente dal freddo, dagli alti versanti. Nel corso della serata, che avrà un costo di 35 €, ed alla quale sarà presente Stefano Pepetti Ceroni, produttore dell’Azienda DeFermo, saranno sbottigliati 7  Motepulciano diversissimi tra loro proprio per dare una visione d’insieme sulle potenzialità ormai raggiunte da questo storico ed ottimo vitigno. Si assaggeranno così il “Vigneto dei Popoli” 2016, il “Vigneto Sant’Eusanio” 2015 e quello 2011 di ValleReale, il Cerasuolo d’Abruzzo 2016 e il Montepulciano riserva 2013 di Praesidium e il Cerasuolo “LeCince” 2016 e il Montepulciano “Concrete” sempre del 2016 di DeFermo. Naturalmente per riuscire a trovar posto ad una serata che si preannuncia particolarmente seguita, la prenotazione è caldamente consigliata (Jennifer Chacon 3405056314).

Stefano Righini

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