Frutti di bosco: piccoli vegetali, grandi piaceri, immensi benefici

Con il termine "frutti di bosco" si indicano vegetali di diversa classificazione botanica accomunati da un unico ambiente di crescita: il bosco e le macchie di vegetazione selvatica, quasi sempre di collina e montagna, qualche rara volta di pianura. In questi contesti la loro crescita e’ spontanea. Nei dintorni vengono invece coltivati. La domanda di mercato e’ in forte crescita e gli impieghi sono molteplici. Sono ricercati ed apprezzati per il sapore, il colore e il profumo e per le note proprietà terapeutiche o benefiche. Svolgono infatti un’importante azione antiossidante, depurante e dissetante, nota fin dall’antichita’. Già gli antichi romani usavano decotti di foglie di more e lamponi per far cicatrizzare ferite, guarire infiammazioni della gola, combattere la stitichezza. Nel Medioevo le emorroidi venivano curate con le foglie di mirtillo. Le virtù delle more vennero descritte da Baldassarre Pisanelli nel 1583 nel trattato di medicina sulle proprietà benefiche degli alimenti (Trattato de’ cibi e del bere).

Negli anni 50 del 900 il medico belga Pol Henry, inventore della gemmoterapia, una forma di cura che si basa sull’uso di gemme e giovani getti macerati in alcol e glicerina, ricchi di fattori ormonali vegetali, indico’ nella famiglia dei frutti di bosco, quella più importante per questa specifica fitoterapia. Infine alcuni brevi flash: i Lamponi hanno sapore dolciastro, colore rosso-giallastro, proprietà diuretiche ed antiossidanti, i germogli e le foglie proprietà astringenti; i Mirtilli sono di colore nero e contengono alte concentrazioni di potenti antiossidanti che migliorano la circolazione sanguigna rinforzando le pareti capillari; le More hanno sapore dolcissimo e colore totalmente nero, contengono importanti antiossidanti, le foglie e germogli sono usati per curare le faringiti; le fragoline di bosco “selvatiche" contengono anch’esse antiossidanti; il Ribes ha polpa dolce-acidula e svolge un’azione diuretica ed altamente antiossidante.

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