Immagini come parole: i punti di vista sull’integrazione dei migranti

Un racconto fatto di immagini, una narrazione che vada oltre ai numeri, alle parole, che parli di cosa si percepisce ogni giorno nelle strade, nei luoghi che si frequentano, nel nostro quotidiano.
Questo l’obiettivo del progetto “Integr–Azione”, un laboratorio fotografico per raccontare l’integrazione dei migranti a Bologna, a cui ho partecipato.

Sono stati previsti quattro gruppi di partecipanti: operatori dell’accoglienza, richiedenti asilo, cittadini critici verso il sistema dell’accoglienza e cittadini favorevoli; io ho preso parte a quest’ultimo gruppo, il più numeroso (un dato interessante per future riflessioni).

Da aprile a giugno abbiamo scattato fotografie che rappresentassero la nostra idea di integrazione da 3 punti di vista: positivo, negativo, propositivo. Ad ogni incontro settimanale, sotto la guida di fotografi professionisti, ci siamo confrontati e scelto le immagini che avrebbero formato la nostra storia; scelta che ha sempre privilegiato ciò che lo scatto trasmetteva rispetto ad una perfetta messa a fuoco, ad una giusta esposizione (e scelta spesso sofferta per le tante foto da eliminare ogni volta)

I complessivi 40 scatti (10 per ognuno dei 4 gruppi) saranno presentati alla città in una mostra fotografica che domani, 20 giugno, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, sarà inaugurata presso il Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio alle ore 17.

Venite a vederla; è vero, non troverete scatti da professionisti, ma magari qualche spunto di riflessione.
La mostra rimarrà visitabile fino al 30 giugno.

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