Barcellona, Parc de la Ciutadela domenica mattina, mentre passeggio in questo meraviglioso parco, sento una musica latino-americana, seguo le note e mi trovo davanti ad un gazebo strapieno di donne e uomini di diversa età e nazionalità che ballano, tutte insieme. Al centro dello spazio una “montagna” di cappotti, giacche e borse, loro tutti intorno.
Accedere all'interno è impossibile, non c’è posto neppure per uno spillo. Faccio un giro dall’esterno zigzagando fra alcune coppie che, non avendo trovato posto, ballano ai bordi tra bambini che giocano, famiglie che passeggiano e turisti. Allegria e bellezza allo stato puro!
Ma non finisce qui……..davanti ai gradini per accedere al gazebo, è posizionato un “cartellone-totem” con scritto che questo spazio - la “glorieta” - è dedicato alla transessuale Sonia Rescalvo che, nel 1991, proprio qui fu brutalmente assassinata per la sua condizione sessuale da un gruppo di neonazisti.
La bellezza e l’allegria a cui stavo assistendo, diventa ammirazione per una città che condanna la discriminazione fondata sull'orientamento sessuale e l’identità di genere, e lo esprime in modo chiaro, diretto, in uno spazio pubblico frequentato quotidianamente da tantissime persone: giovani, bambini, adulti, anziani. Sensibilizzare l’opinione pubblica ad una cultura delle differenze e alla condanna di una mentalità ofobica: un messaggio di civiltà!
Se vi capita di andare a Barcellona, appuntatevi di andare alla Glorieta de la Transexual Sònia!
Accedere all'interno è impossibile, non c’è posto neppure per uno spillo. Faccio un giro dall’esterno zigzagando fra alcune coppie che, non avendo trovato posto, ballano ai bordi tra bambini che giocano, famiglie che passeggiano e turisti. Allegria e bellezza allo stato puro!
Ma non finisce qui……..davanti ai gradini per accedere al gazebo, è posizionato un “cartellone-totem” con scritto che questo spazio - la “glorieta” - è dedicato alla transessuale Sonia Rescalvo che, nel 1991, proprio qui fu brutalmente assassinata per la sua condizione sessuale da un gruppo di neonazisti.
La bellezza e l’allegria a cui stavo assistendo, diventa ammirazione per una città che condanna la discriminazione fondata sull'orientamento sessuale e l’identità di genere, e lo esprime in modo chiaro, diretto, in uno spazio pubblico frequentato quotidianamente da tantissime persone: giovani, bambini, adulti, anziani. Sensibilizzare l’opinione pubblica ad una cultura delle differenze e alla condanna di una mentalità ofobica: un messaggio di civiltà!
Se vi capita di andare a Barcellona, appuntatevi di andare alla Glorieta de la Transexual Sònia!
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