Confusione o assenza di coscienza?

Ha fatto scalpore (e una discreta dose di indignazione) la vicenda del bambino di 5 anni di nazionalità iraniana, che lo scorso sabato, a seguito del decreto Trump che sospende l'ingresso negli Stati Uniti di cittadini provenienti da sette paesi musulmani (Siria, Libia, Iran, Iraq, Somalia, Sudan e Yemen), è stato trattenuto per ore all’interno dell’aeroporto in Virginia, dove lo attendevano la madre e altri familiari (la questione si è risolta grazie all'intervento del governatore della Virginia, che si è schierato contro il decreto di Trump).

Oggi leggiamo che l’addetto stampa della Casa Bianca, nel difendere l’azione, dichiara che il bambino poteva rappresentare una minaccia, sottolineando di non farsi ingannare dall’età o dal genere dei soggetti presi di mira dal provvedimento.

Populismo e ignoranza: l’uragano Trump farà molti danni…….

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