La parola di oggi è Endorsement.
La scena politica attuale, dominata dall’elezione presidenziale negli Stati Uniti e dalla questione referendaria sul piano domestico, ha riportato in auge il termine “endorsement” per indicare l’appoggio, il sostegno, lo schieramento in favore di un candidato o di un’idea.
Endorsement è il sostantivo che deriva dal verbo inglese “to endorse” originariamente proprio del linguaggio bancario ed indica l’atto di apporre la firma a tergo sugli assegni, ovvero la “girata”. Successivamente il termine è stato utilizzato per indicare l’autorizzazione da parte di una compagnia aerea di utilizzare un biglietto sostitutivo rilasciato da un’altra.
A partire dai primi anni 2000 il sostantivo ha trovato una notevole diffusione nel linguaggio giornalistico e politico prevalentemente nel significato di “avallare” (dal francese “à valoir”), dare credito ad una posizione o una candidatura.
E’ curioso, data la copiosità di termini utilizzabili in italiano per sancire la presa di posizione a favore di idee o persone, che si prediliga questo “succedaneo” anglofilo la cui origine etimologica dal latino “en-dorsum” (nel dorso, nel retro) riporta ad un sostegno “alle spalle” con un “retrogusto” opaco nel significato di cui potremmo fare sicuramente a meno.
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