Dieci anni, fa, era il 2006, era ottobre ed era l’inizio, se ne andava Willy Cremonini, un appassionato, un agitatore, un teorico della fotografia. In una parola: un fotografo, ma più, un amico.
L'idea della bella, piccola e preziosa mostra che ora gli dedica la GALLERIA RESTARTE di Piazza San Michele 4/c, nasce proprio dallo scoccare di questo triste anniversario.
“Nell’archivio di Willy”, si intitola la mostra.
E gli amici più cari, quelli di un tempo che il tempo non ha allontanato, un titolo migliore non potevano forse trovarlo.
Perché infatti “… passando in rassegna le tante cartelle, i contenitori e gli album di negativi, è risultata immediata una ramificazione di temi che, abbracciando still life, architettura e paesaggio, si soffermava principalmente sul ritratto, la colonna portante della sua ricerca, il ritratto studiato e sviluppato intrecciando vari aspetti, dall’ironia alla ricerca tecnica, dalla composizione formale al ricercato BN, tutto affrontato e proposto con la vivacità di chi vuole imbastire una sottile narrazione che risulta essere semplicemente la propria. E’ quindi bastato affiancare qualche ritratto per vedere affiorare un racconto, uno tra i tanti, forse il primo capitolo di tanti possibili …”.
Trovate tempo, trovate il tempo per visitare queste belle 29 fotografie che in un rigoroso B/N raccontano, nei formati originali pensati e stampati a suo tempo da Willy, una storia, la sua storia di autore e di giovane uomo.
Una storia interrotta bruscamente ma che chissà quanto ancora avrebbe avuto da darci, da dirci.
E che ancora adesso, però, cose da raccontarci ne trova.
Clicca qui per scaricare l'invito
L'idea della bella, piccola e preziosa mostra che ora gli dedica la GALLERIA RESTARTE di Piazza San Michele 4/c, nasce proprio dallo scoccare di questo triste anniversario.
“Nell’archivio di Willy”, si intitola la mostra.
E gli amici più cari, quelli di un tempo che il tempo non ha allontanato, un titolo migliore non potevano forse trovarlo.
Perché infatti “… passando in rassegna le tante cartelle, i contenitori e gli album di negativi, è risultata immediata una ramificazione di temi che, abbracciando still life, architettura e paesaggio, si soffermava principalmente sul ritratto, la colonna portante della sua ricerca, il ritratto studiato e sviluppato intrecciando vari aspetti, dall’ironia alla ricerca tecnica, dalla composizione formale al ricercato BN, tutto affrontato e proposto con la vivacità di chi vuole imbastire una sottile narrazione che risulta essere semplicemente la propria. E’ quindi bastato affiancare qualche ritratto per vedere affiorare un racconto, uno tra i tanti, forse il primo capitolo di tanti possibili …”.
Trovate tempo, trovate il tempo per visitare queste belle 29 fotografie che in un rigoroso B/N raccontano, nei formati originali pensati e stampati a suo tempo da Willy, una storia, la sua storia di autore e di giovane uomo.
Una storia interrotta bruscamente ma che chissà quanto ancora avrebbe avuto da darci, da dirci.
E che ancora adesso, però, cose da raccontarci ne trova.
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