[miptheme_dropcap style="normal" color="#222222" background=""]O[/miptheme_dropcap]ggi è un bel giorno per nascere. Oggi nasce Il Tiro. Un luogo di incontro,di confronto, anche di scontro se necessario, sui tanti aspetti della vita del nostro tempo, con uno sguardo attento sul futuro che ci aspetta. Un luogo aperto a tutti coloro che non hanno smarrito la voglia di capire, di essere curiosi, e perché no di indignarsi di fronte alle ingiustizie grandi o piccole. In un momento di straordinari, profondi, a volte sconvolgenti cambiamenti, di cui spesso non capiamo le cause e che viviamo in solitudine, abbiamo sentito il bisogno di luogo in cui riconoscersi e ritrovarsi. Quel luogo non c'era. Per questo ce lo siamo costruito. Lo mettiamo a disposizione di chi vuole ritrovare il gusto di un impegno civile e culturale lontano da un dibattito spesso superficiale, vuoto, autoreferenziale. Partiamo oggi il 1° maggio, festa del lavoro e dei lavoratori.La festa che più di altre segna il riscatto di tutti coloro che grazie al loro impegno, talento, fatica,vogliono conquistarsi la possibilità di una vita degna di essere vissuta. Noi siamo da quella parte li. Siamo i figli ed i nipoti di coloro che tutto l'anno vestivano i panni del lavoro ma che il 1° maggio tiravano fuori il vestito buono perché " tutti siamo signori e signore". Anche in questo mondo cosi diverso e lontano da quello di allora sentiamo il bisogno di avere radici forti, valori solidi. Perché siamo consapevoli che senza radici e senza valori "sei come piuma al vento". Per questo il Tiro. Un punto di riferimento capace di colpire, di mirare ai problemi, di tirare dalla parte giusta. Ecco perché ci siamo buttati in questa avventura. Con la voglia anche di divertici, anzi sopratutto di divertirci. Perché come ha detto lo scrittore indiano Tarun Tejpal " due cose ci salvano nella vita: amare e ridere. Se ne avete una va bene. Se le avete tutte e due siete invincibili". Noi siamo partiti voi chiedete il tiro e noi vediamo di aprirvi.
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