Il processo di Norimberga contro gli ufficiali nazisti è probabilmente il processo più famoso della storia.Più di 400 spettatori assistettero alle udienze ogni giorno per un anno, insieme a corrispondenti provenienti da 23 diversi paesi per un totale di 325 tra giornali, radio e agenzie di stampa.Consapevoli di avere lo sguardo del mondo su di loro, gli ideatori di questa innovativa corte internazionale decisero volutamente di mettere insieme e a disposizione di tutti i documenti sugli impressionanti crimini commessi dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale, compreso il periodo dell’Olocausto.Per evitare qualsiasi accusa di avere proposto testimonianze viziate, l’accusa decise di basare buona parte del proprio impianto accusatorio sui documenti scritti dagli stessi nazisti. A una settimana circa dall’inizio del processo, l’accusa mostrò un documentario lungo un’ora intitolato “I campi di concentramento nazisti”, basato su un montaggio di riprese effettuate dai tedeschi stessi. Quando le luci si riaccesero nell’aula del Palazzo di Giustizia, tutta l’assemblea rimase in silenzio. L’impatto umano di prove visibilmente tangibili fu un punto di svolta per l’intero processo: portò nell’aula le atrocità di massa.
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