Il calendario Gregoriano entrò in vigore il 5 ottobre 1582 con l’obiettivo di rimettere ordine nella scansione e nel calcolo del tempo, adottando un sistema più preciso rispetto al calendario Giuliano e da allora suddivide l’anno in 12 mesi con durate diverse, da 28 a 31 giorni, per un totale di 365 giorni e di 366 nel caso degli anni bisestili.
Il calendario Giuliano si basava su calcoli per cui un anno era di 366 giorni ogni tre da 365, per un anno medio che dura 365 giorni e 6 ore. Il problema è che questa durata media non corrispondeva con esattezza a quella dell’anno solare e ogni 128 anni perdevano un giorno.
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