Il Tiro Magazine è nato 1 maggio 2016, data non del tutto casuale, per mano di Salvatore Caronna, Mauro Alberto Mori ed altri audaci pensatori, tra i quali l’infaticabile e insostituibile Alessio Vaccaro. Il sito parte dall’idea di creare un luogo d’incontro, aperto, con uno sguardo attento sul futuro. Di fronte a una società, ma soprattutto, a una politica che vuole dividere.
Questa è la nostra risposta. Un luogo in cui riconoscersi e ritrovarsi, dove trovare ancora la profondità e la voglia di impegno civile e culturale che anima molti di noi.
Che l’intuizione fosse giusta, lo testimonia che questo gruppo è cresciuto e il magazine sta allargando la sua squadra di autori e fortunatamente di lettori. Qualche tempo fa, se fossimo usciti in edicola, avremmo detto: siamo una rivista. Oggi no, siamo sul web e con un po’ di autoironia e forse eccessiva autostima, ci definiamo un magazine. In fondo è questo, quello che proviamo a fare.
Come lo facciamo? Con domande a noi e agli altri.
Prestiamo tanta attenzione a quello che ci circonda, ma non facciamo cronaca. Non abbiamo l’ambizione e l’arroganza di occuparci di tutto, di sbrogliare tutti i nodi di questa complessità, ma ci poniamo dei dubbi.
A volte ci piace anche avanzare proposte, o magari condividere iniziative che noi riteniamo importanti. Ci occupiamo di ambiente, welfare, cultura, lavoro e altri temi che riguardano la vita di ogni giorno. Non ci appartiene il pensare con la pancia, d’istinto. Gli urlatori che sputano sentenze sono lontani anni luce da noi, perché sputare non è proprio nel nostro stile.
Scriviamo perché ci divertiamo. Non siamo giornalisti, ma prima di tutto siamo lettori.
Ascoltiamo. Siamo aperti, inclusivi e ospitali. Il dialogo, il confronto, e perché no, lo scontro dialettico sono la nostra energia, non siamo però un fight club.
Il magazine insieme all’associazione Il Tiro sono un bel crocevia di persone e di storie. Gli autori e i nostri associati sono nostri compagni di viaggio. Hanno biografie molto differenti, come le loro passioni. Quello che ci accumuna sono certamente i valori. Crediamo nell’Europa unita, a noi le barrire e i confini stanno stretti. Ci piace la partecipazione democratica, i recinti li vogliamo togliere non mettere. Abbiamo riferimenti ideali che sono alla base della nostra Costituzione. Ci piacciono le innovazioni in ogni campo, da quello tecnologico a quello sociale, però quelle vere e non da vetrina.
A questo punto, caro lettore, non ti rimane che seguirci, scriverci e venire alle nostre iniziative e magari fare un pezzo di strada assieme.
Suona e ti daremo il Tiro.
Questa è la nostra risposta. Un luogo in cui riconoscersi e ritrovarsi, dove trovare ancora la profondità e la voglia di impegno civile e culturale che anima molti di noi.
Che l’intuizione fosse giusta, lo testimonia che questo gruppo è cresciuto e il magazine sta allargando la sua squadra di autori e fortunatamente di lettori. Qualche tempo fa, se fossimo usciti in edicola, avremmo detto: siamo una rivista. Oggi no, siamo sul web e con un po’ di autoironia e forse eccessiva autostima, ci definiamo un magazine. In fondo è questo, quello che proviamo a fare.
Come lo facciamo? Con domande a noi e agli altri.
Prestiamo tanta attenzione a quello che ci circonda, ma non facciamo cronaca. Non abbiamo l’ambizione e l’arroganza di occuparci di tutto, di sbrogliare tutti i nodi di questa complessità, ma ci poniamo dei dubbi.
A volte ci piace anche avanzare proposte, o magari condividere iniziative che noi riteniamo importanti. Ci occupiamo di ambiente, welfare, cultura, lavoro e altri temi che riguardano la vita di ogni giorno. Non ci appartiene il pensare con la pancia, d’istinto. Gli urlatori che sputano sentenze sono lontani anni luce da noi, perché sputare non è proprio nel nostro stile.
Scriviamo perché ci divertiamo. Non siamo giornalisti, ma prima di tutto siamo lettori.
Ascoltiamo. Siamo aperti, inclusivi e ospitali. Il dialogo, il confronto, e perché no, lo scontro dialettico sono la nostra energia, non siamo però un fight club.
Il magazine insieme all’associazione Il Tiro sono un bel crocevia di persone e di storie. Gli autori e i nostri associati sono nostri compagni di viaggio. Hanno biografie molto differenti, come le loro passioni. Quello che ci accumuna sono certamente i valori. Crediamo nell’Europa unita, a noi le barrire e i confini stanno stretti. Ci piace la partecipazione democratica, i recinti li vogliamo togliere non mettere. Abbiamo riferimenti ideali che sono alla base della nostra Costituzione. Ci piacciono le innovazioni in ogni campo, da quello tecnologico a quello sociale, però quelle vere e non da vetrina.
A questo punto, caro lettore, non ti rimane che seguirci, scriverci e venire alle nostre iniziative e magari fare un pezzo di strada assieme.
Suona e ti daremo il Tiro.
Massimiliano Lazzari - Responsabile Blog "Il Tiro"
Commenti
Posta un commento